Ad un solo anno di distanza da “Fractured” esce il nuovo album del progetto solista di Mariusz Duda. Si tratta di “avanzi” del precedente e le sonorità ne sono una vera continuazione. Tra ballate ed intermezzi acustici, divagazioni floydiane, segnalo l’elettronica più melodica di “Trials” e quella più percussiva di “Shadows”. “Rinsing the night” sembra spuntare da un film western o un documentario di avvincenti safari. Molto interessante “The art of repairing”, in un crescendo ritmico sembra di rivivere le atmosfere oniriche (e di parsoniana memoria) di “Tales of Mystery…”. Il motivo ipnotico ed onirico di “He av en” è l’inizio ed anche il cuore dell’album, ripreso poi in “Under the fragmented sky”. Piacevole sentire, certamente, ma le composizioni non hanno nuovi nessi e non vi trovo neppure pezzi memorabili.
Best tracks: ”Trials”, “The art of repairing”, “He av en”. 7/10