Con impeccabile periodicità Arjen Lucassen ci propone una sua nuova opera, sempre qualcosa di magnificiente e complesso. Questa volta nulla di fantasy o fantascientifico, una storia di epoca vittoriana con il coinvolgimento di innumerevoli interpreti, più teatrali che musicali. Il genere ormai non ha molta attinenza con quello che tratto in questa sezione musicale del mio sito, siamo sempre più verso il folk, le atmosfere celtiche e pompose, continui intrecci di cantati un pò ridondanti e stancanti (oltre 80 minuti!). A parte qualche pezzo più propriamente rock con le dovute sperimentazioni (Fatum Horrificum, Message from beyond, Hopelessly slipping away, She is innocent) non mi sento di giudicare il resto.