Decimo album per la band irlandese e vicini al ventesimo anniversario del loro post-rock e per qualcuno krautrock. Il disco è più tirato e metal del precedente ed è stato richiamato in scuderia Jamie Dean a dar maggior vigore alle chitarre dei fratelli Kinsella. L’intro è affidata ad “Adfrit” ed è il pezzo più convincente dell’intero set. Riffing incalzante e chitarre distorte hanno respiro in un lungo intermezzo più disteso, arpeggiato e melodico. Anche “Burial” prosegue sulla scia di un bell’arpeggiato, puntellato dal pianoforte per sfogare poi nel loro marchio di fabbrica di riffate che si chiamano e si rincorrono. Da questo momento, in un atmosfera cupa e claustrofobica, è un continuo ripetersi, anche in quella che è la loro intera discografia. “In flux” e l’ancor più tirata “Spectres” avanzano noiosamente. “Fade” ha invece, e quantomeno, delle interessanti soluzioni con un bell’incedere ritmico, sospinto da un gioco di synth e basso cavalcante a variare un pò il sound trainante e complessivo. “Barren trees” riporta ai vecchi God is an astronaut, ipnotici ed eterei. A chiudere la più intima ed acustica “Luminous waves”. Insomma, un disco che non ha picchi per farsi ricordare. Best tracks: “Adrift”, “Burial”, “Fade”. 6/10
THE PINNEAPPLE THIEF in tour (DATE REVISITED FOR PANDEMIA):
Date in Italy: MILANO, 23 february 2022, Live Club of Trezzo sull'Adda, RONCADE (TV), 24 february 2022, New Age Club, ROMA, 25 february 2022, Auditorium Parco della Musica. FIRENZE, 26 february 2022, Viper Theatre.