L’inarrestabile Luke dei Toto produce un nuovo capitolo solista nel mezzo di continui “live” con i Toto rimaneggiati nella formazione ma mai domi dopo tanti annunci di scioglimento. Lukather però chiama a sè i suoi amici/colleghi storici anche per i suoi progetti solisti: Simon Phillips, Lee Sklar, Shannon Forrest e naturalmente Dapid Paich con Joseph Williams. L’album è quella variopinta confezione di generi sempre molto vicini e che hanno caratterizzato la sua carriera solista e quella dei Toto. Troviamo due ballate (spicca “All forevers must end” e la blueseggiante “Take me love”), il blues portentoso di “Burning bridges”, il rock sostenuto di “Far from Over” e i classici Toto Style più o meno riusciti: “Someone”, “Not my kind of people” quelli bassi e quelli alti come “When I see you again” e soprattutto “I’ll never know”. Nulla di strabiliante o memorabile ma cosa chiedere di più a questo fenomenale chitarrista che suona per sè e per una folla di artisti da quasi 50 anni? Suona come sempre per il piacere di farlo.
Best tracks: “When I see you again”, “All forevers must end”, “I’ll never know”. 6/10