Forse la band più prolifica della scena Prog. Da quasi 40 anni Hogarth e Soci continuano a partorire album, tutti di qualità, ognuno con una sua identità. Dopo 4 anni i Marillion ci regalano un ennesimo capolavoro (diciottesimo album), tanto da poter essere paragonato qualitativamente a "Brave" e "Marbles". Musicalmente molto diverso: i brani sono solo 5 (6 nella versione deluxe) ma suddivisi in diverse parti, e coesi da un tema politico (la loro prima volta), con un vero mattatore che corrisponde al vocalist  Steve Hogarth; particolarmente in quest'ultimo lavoro Steve fa decollare in lungo e largo  la sua voce fascinosa. L'intera band comunque da prova, anche qui, di grande unità e maturità; tutti contribuiscono a deliziare e ricamare brillantemente brani ispiratissimi. "El dorado" dimostra l'approccio narrativo nel quale il cantante conduce una danza che raggiunge picchi di rara bellezza,  plauso al tastierista Kelly che accompagna e crea mood da brividi. "Living in FEAR", strutturata su un cullante giro di piano, esplode su ritornello che non vuol farsi dimenticare, in chiaro stile Marillion. La seguente "The leavers" è ben più articolata, attraverso un loop tastieristico molto ritmico e vi hanno modo di infilarsi performance deliziose di basso e chitarra. L'implacabile Rothery qui lascia davvero il segno con il suo sound riconoscibilissimo. E ad un certo punto Kelly sembra richiamare un giro di note con cui Hans Zimmer firmò quel capolavoro di "Interstellar". Poi chitarra e orchestrazioni all'unisono preparano una fuga splendida, che finisce con l'ugola di Hogarth e giro di note al piano. "White paper" sembra partire come una "Neverland" e poi creare l'atmosfera di "Wrapped up in time", un pezzo che accoglie tutta la complessità e la caratterizzazione musicale che la band ha saputo creare negli anni. Si chiude con il gioiello "The new kings", epico e struggente. Hogarth impone brividi, e la chitarrra di Rothery diventa stridula, squarciante come una lama, una lama che lascia segni indelebeli tra gli arpeggi ipnotici di Kelly. Album sontuoso, meraviglioso. Applausi scroscianti ai Marillion, ancora una volta.
Best tracks: "El dorado", "The leavers", "The new kings". 8/10
 


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MOBY will release the new album "These systems are falling" on 14th october 2016.
 
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