Il progetto "Electronica" era "solo" una sperimentazione ed una preparazione per il nuovo capitolo "Oxygene". Ancora un uscita discografica, ed il Maestro dell'elettronica fa ancora centro. Supercentro. Un nuovo viaggio astrale ed ancestrale fatto di suoni superbi, di sequenze incantevoli.
Le collaborazioni di "Electronica" hanno dato nuova linfa e nuove ispirazioni, soprattutto in termini di utilizzo dei suoni. L'apertura pt.14 ci introduce nel "trip" cosmico e già ci sembra di volare in un universo di suoni spettacolari: base ad incedere, linea melodica ed il suo Arpa Laser a fare da contrappunto. Niente di meglio! Con la successiva pt. 15 sembra già di dondolare in uno spazio vacuo, un buco nero, con incredibili suoni sincopati sulla stessa base e linea melodica percepibile appena, ma il tanto che basta per la "trance" ineluttabile in cui si è immersi. La pt. 16 ormai conduce in una direzione precisa, dopo la sospensione ed il mistero creto dai primi 2 pezzi. Una linea melodica precisa ma ancora transitoria, un introduzione alla pt. 17. Questo è il pezzo hit, quello che si fa ricordare e canticchiare, a bocca chiusa ovviamente! Ma anche ad occhi chiusi. E la pt. 18 ce li fa tenere proprio così, breve ed etereo intermezzo. Con la pt. 19 si viene di nuovo catapultati in uno spazio misterioso e dopo un paio di minuti una nuova linea melodica ci sembra condurre e accompagnare fiduciosamente da qualche parte, però sempre indefinita e precaria. Improvvisamente un organo solenne sembra ci segnali l'arrivo in un posto definito: è l'ultima parte. Silenzio, gorgoglii, cigolii che si aprono ad una sequenza di note lunghe, lunghe, ampie e solenni, stile M83. Brividi, brividi e brividi di un viaggio intergalattico ma direi meglio di un esperienza avvicinabile ad un coma, musicale.
Capolavoro assoluto.
Best tracks: "pt. 14", "pt 15", pt. 17", pt. 20". 9/10